Hatha Yoga è il tipo di yoga più praticato in occidente, tant’è vero che quando gli occidentali si riferiscono in modo generico allo yoga solitamente intendono proprio questa scuola. È il sentiero del controllo fisico, una forma di yoga che lavora sulla forza fisica e sul controllo della respirazione per prepararsi alla contemplazione e alla meditazione.
Praticare Hatha Yoga significa soprattutto entrare dentro di sé, unirsi con il proprio sé e rispettare la propria natura. Una lezione di Hatha yoga, infatti, comprende per lo più posizioni statiche e/o dinamiche eseguite con un ritmo lento, e viene data molta importanza alla respirazione, enfatizzando il respiro coordinato con il movimento.
La pratica dell’Hatha Yoga prevede una serie di esercizi fisici o asana, tecniche di meditazione ed esercizi respiratori o pranayama, sebbene il punto centrale dell’Hatha Yoga sia rappresentato proprio dalle asana.
È una disciplina che utilizza un’amaca sospesa per eseguire le posizioni dello yoga librandosi nell’aria. Il fatto di essere “appesi” a un sostegno contribuisce allo stiramento della colonna vertebrale con conseguente beneficio di tutto il sistema musco-scheletrico e nervoso.
Nell’aerial yoga lo sforzo muscolare viene compiuto senza andare a carico della colonna vertebrale e quindi anche nelle posizioni capovolte non c’è nessun pericolo di traumi. I muscoli che vengono rafforzati sono quelli degli arti inferiori e superiori, della fascia addominale e i muscoli di sostegno: il tutto sviluppando eleganza del movimento, fluidità, senso dell’equilibrio e maggiore percezione del proprio corpo.
Sebbene completamente diversa dalla pratica classica, i fini sono gli stessi: riallineare e conoscere meglio il proprio corpo e sé stessi, rilassare e rafforzare la propria mente. Ma, soprattutto, i fautori di questa disciplina mettono l’accento sul fatto che è estremamente divertente!
La pratica dello yoga integrale si basa sull’armonizzazione di diversi rami yogici e comprende esercizi fisici, esercizi di respirazione e pratica di meditazione.
Con lo yoga integrale si impara a calmare la mente, a migliorare la concentrazione, a rendere naturali aspetti del vivere come la salute, a dominare le emozioni, a far fiorire l'aspetto spirituale vero e profondo. Pian piano ci si muove nel mondo con equilibrio e armonia in tutte le attività quotidiane. Si acquistano serenità, distensione e rilassamento.
Lo yoga integrale non è una pratica solo fisica, ma nutre anche l’interiorità dello studente e lo esorta alla ricerca spirituale. È una pratica che non si ferma al tappetino, ma che investe la vita nella sua interezza infondendo di animo yogico la quotidianità. Una pratica, infine, che ha tra i suoi scopi non solo il rilassamento o la forma, ma il miglioramento e l’evoluzione dell’individuo e dell’umanità intera.
Il restorative yoga è un particolare stile di yoga incentrato, come suggerisce il nome, sul recupero e il rilassamento. Comprende meno di una decina di asana e nessuna di queste implica movimenti complessi, soltanto leggerissime torsioni, allungamenti semplici e piegamenti in avanti. Per questi motivi il restorative yoga è consigliato anche a chi non pratica yoga abitualmente o a chi non ha una buona flessibilità.
L’enfasi del restorative yoga è proprio sul rilassamento in posizioni riposanti, che consentano al corpo di riprendersi, rinnovarsi e guarire. Anziché puntare sullo sforzo fisico, questo tipo di yoga rilassa il corpo allungando i muscoli e portandoli in uno stato di rilassamento molto efficace per combattere lo stress accumulato.
Nel restorative yoga si predilige l’uso di cuscini e coperte, che servono a sostenere e mantenere le posizioni più a lungo. In questo modo è possibile portare i muscoli al loro apice di estensione senza però esercitare una forza eccessiva: spesso una posa si può mantenere dai 3 ai 30 minuti consecutivi.
Il punto focale di questa esperienza è il rilassarsi, quindi le luci soffuse e la musica leggera giocano un ruolo fondamentale.
Il Taijiquan sviluppato in Cina più di 2000 anni fa, viene spesso descritto come meditazione in movimento poiché favorisce il rilassamento attraverso movimenti delicati che coinvolgono il corpo e la mente. Attenzione e concentrazione si focalizzano sulla progressione di ciascun movimento, sulla postura, sul respiro favorendo rilassamento e calma con conseguente riduzione dello stress e benefici che si estendono oltre la sessione di esercizi.
La Medicina Tradizionale Cinese considera Il Taiji Quan, un’ineguagliabile attività psicofisica, un preziosissimo “metodo di ginnastica preventiva” che aiuta a condurre una vita sana e mira alla longevità. Con i suoi movimenti, il Taiji Quan, già dopo pochi mesi di pratica, dona un senso di benessere naturale, nella postura, nell’equilibrio e tranquillizza la mente.